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sabato 18 maggio 2013

Puliamo il Fantabosco

Invitiamo tutti a partecipare alla mattinata di pulizia delle sponde dell'Agogna nella zona del Molino della Resega. 
Quando? 
Sabato 1 Giugno 2013, ore 9,00
Dove? 
Davanti alla Scuola Media Gobetti.
Come?
IN BICICLETTA!!!!
Insieme ai ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Borgomanero. 
La zona che visiteremo per ripulirla è la sponda del fiume Agogna vicino al Molino della Resega. Chi vuole può arrivarci passando da via Molino della Resega (dove c'è la piattaforma ecologica del Comune).



Nella mappa il tratto a pallini verde è quello che puliremo.

domenica 24 marzo 2013

Incontro con le "medie" di Borgomanero

AMBIENTE CIBO SALUTE

Venerdì 22/03/13 si è svolto presso la Scuola Media Statale di Viale Dante un incontro con le classi seconde e terze sui temi "Ambiente-cibo-salute".
Grazie all'organizzazione del CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) durante la mattinata abbiamo incontrato nove classi dell'Istituto.
Abbiamo proiettato un piccolo video sull'argomento e poi risposto alle numerose domande sui temi proposti.
Le domande hanno riguardato soprattutto lo sfruttamento dei lavoratori nei paesi del Sud del mondo, sull'impatto ambientale e sulla salute degli apparati elettronici, su Legambiente e altro.
Particolare interesse ha suscitato la recente notizia dei cinghiali radioattivi in Valsesia, da qui si è poi ovviamente affrontato il tema del nuclerare e delle conseguenze anche a lungo termine dell'inquinamento dei territori che talvolta ne determina la perdita definitiva.
E' stata una mattinata intensa, nella quale l'energia dei ragazzi ci ha sostenuto (nella figura alcune delle domande).
Ora il prossimo appuntamento sarà l'11 maggio per "Puliamo l'Agogna" che organizzeremo insieme al CCR.

A presto e grazie a tutti.

domenica 10 marzo 2013

Radioattività, quando c'è non va più via.

La Stampa del 08/03/13, pagine della Valle d'AOsta.

AMBIENTE. DOPO L’ALLARME SCATTATO IN VALSESIA PER IL CESIO 137


Cinghiali radioattivi, via ai controlli


Arpa e Istituto zooprofilattico eseguiranno test sui capi abbattuti in Valle


CRISTIAN PELLISSIER AOSTA


In Piemonte è scattato l'allarme dopo la scoperta di un'altissima concentrazione di cesio 137, un isotopo radioattivo, in 27 cinghiali abbattuti dai cacciatori tra il 2012 e l’inizio del 2013. I cinghiali radioattivi sono stati cacciati in provincia di Vercelli, in Valsesia, vicino al Monte Rosa. Quindi poco lontano dalla Valle d'Aosta.
A questo proposito ieri l'assessore all'Ambiente, Manuela Zublena, ha spiegato che «subito l'Arpa in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico ha avviato un percorso per estendere il controllo sugli animali selvatici». Gli studiosi stanno cercando in queste ore di spiegare la presenza così massiccia di questo isotopo nei cinghiali piemontesi. In molti pensano che la causa più probabile sia un’eredità dell'esplosione della centrale nucleare di Cernobil avvenuta nel 1986.
Misurazioni sulla sua presenza dell'isotopo non sono una novità, lo ricorda la stessa Zublena: «In Valle già da anni viene condotto un monitoraggio attento su matrici sia ambientali sia alimentari, come il fieno, l'erba o il muschio, ma anche sul latte e sul miele». Sul sito dell'Arpa vengono poi pubblicati i risultati. «Finora non abbiamo mai trovato concentrazioni rilevanti» ha aggiunto l'assessore.
L'unità di misura, nel caso del cesio 137 è il Becquerel: nei cinghiali della Valsesia la concentrazione ha toccato quota 5.671 Becquerel per chilo, quando il livello di guardia è a 600 Bq/Kg. Sul sito dell'Arpa della Valle d'Aosta sono pubblicate le misurazioni fatte nel latte, la massima concentrazione di cesio 137 nel latte vaccino si è registrata nel 2001, con 0,40 Bq/Kg, che nel 2011 erano scesi a 0,20. Ma anche gli altri dati raccolti in questi anni in Valle sono nella norma, lo dimostrano le rilevazioni fatte sul muschio, in continua diminuzione dal 1992. A Pontboset 6 anni dopo Cernobil la concentrazione di Cesio 137 sui muschi era di 2.707 Becquerel al metro quadro, nel 2011 scesi a 426. L'Arpa ha poi fatto misurazioni anche sulle castagne, analizzando campioni raccolti ad Avise, Fénis, Lilianes e Pontboset. La concentrazione più alta (ma sempre in livelli non allarmanti) è stata riscontrata in Bassa Valle: nel 2011 nella polpa di castagne di Pontboset il livello di Cesio 137 era di 11,9 Bq/Kg (nel 2001 erano 33,4), ad Avise 0,3 (nel 2001 1,6). «È comunque importante tenere sotto controllo l'evoluzione della situazione» ha aggiunto Zublena. Per questo l'Istituto zooprofilattico, con l'Arpa, procederà a misurazioni sugli animali abbattuti in Valle d'Aosta.
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Legambiente del Vercellese: I cinghiali radioattivi della Valsesia ci ricordano che gli effetti degli incidenti nucleari durano purtroppo molto a lungo
Secondo Legambiente:
  • va fatta una mappatura della contaminazione radioattiva dei suoli in tutto l'arco alpino,
  • va vietata la caccia al cinghiale e alle altre specie a rischio,
  • la raccolta di funghi va limitata alle zone non contaminate.
Gli effetti dell'incidente nucleare di Chernobyl (1986) non si possono cancellare semplicemente dimenticandosi di quanto avvenuto.
La contaminazione radioattiva di Chernobyl è ricaduta anche in Italia con le piogge, a macchie di leopardo, e in particolare sull'arco alpino.
E' ricaduto anche il Cesio 137, che si è distribuito a zone, e che permane tutt'oggi, avendo un tempo di dimezzamento radioattivo di 30 anni.
I cinghiali, i cervi, ecc, che si nutrono dei vegetali delle zone con maggiore presenza di Cesio137, sono abitualmente più contaminati di altri, ed è un fatto noto da anni, con valori abituali di centinaia di Becquerel di radioattività per ogni chilogrammo.
Ora hanno trovato la contaminazione nei cinghiali abbattuti in Valsesia perchè hanno analizzato questi:   a nostro parere ne troverebbero altrettanta anche se analizzassero quelli di altre zone dell'arco alpino.
Come misura preventiva, siccome questi animali possono spostarsi anche a notevoli distanze, non resta che proibirne la caccia in tutto l'arco alpino.
Per i funghi (che invece non si spostano!) sarebbe sufficiente fare una mappatura completa del territorio, ed escludere la raccolta nelle zone più contaminate.
Riflessione finale: possiamo ritenerci molto fortunati che i "nostri" impianti nucleari (Trino, Saluggia, ecc) che si trovano nel bel mezzo delle zone agricole più importanti, non abbiano mai avuto incidenti seri, altrimenti saremmo noi tutti ad avere in corpo la radioattività che oggi hanno i poveri cinghiali abbattuti in Valsesia e che avevano in corpo i "Bambini di Chernobyl" che Legambiente ospitava in Italia negli anni '90 !

domenica 27 gennaio 2013

La strada che diventerà discarica - nona puntata

Nona puntata
Rassegna stampa della conferenza stampa tenuta a Novara l'11 gennaio 2013.

Tribuna Novarese 11/01/13











La Stampa 11/01/13

sabato 26 gennaio 2013

La strada che diventerà discarica - Ottava puntata

Ottava puntata

Il consiglio comunale di Romagnano Sesia all'unanimità ha votato contro la variante presentata dalla ditta Lauro spa, variante che prevede di depositare 450.000 tonnellate di scorie di fonderia sotto il manto stradale. 
Quindi maggioranza e opposizione insieme sono contro, invece il Consiglio Provinciale di Novara è diverso. 
Un ordine del giorno presentato per respingere la variante non è passato, quindi diversi consiglieri sono d'accordo nell'inquinare un territorio sano, rischiare la salute dei cittadini e rovinare l'economia della zona legata alla produzione di vini di qualità.
Ecco chi sono, ricordatevelo quando andrete a votare.

Deliberazione N. 55/2012 - L’ordine del giorno viene respinto con n. 13 voti contrari dei Consiglieri:

Albanese Alessandro (Gruppo Misto)
Cesti Antonio (LEGA)
Colombo Gian Carlo (LEGA)
Esempio Camillo (Fratelli d'Italia)
Frugeri Corrado (LEGA)

Gambaro Marcello (PDL)
Locarni Gian Carlo (LEGA)
Minniti Salvatore (PDL)

Molfetta Andrea (PDL)
Porcu Luca (Fratelli d'Italia)
Roggero Rita (LEGA)
Sibilia Paolo (PDL)

Calabro’ Lavinia (LEGA)

n. 10 voti favorevoli su n. 23 presenti e votanti in modo palese.

Qui sotto i favorevoli a respingere la variante:

EMANUELA ALLEGRA    Favorevole
FABRIZIO BARINI        Favorevole

ALDO BEVILACQUA        Favorevole
ARTURO BOCCARA        Favorevole
ROBERTO BRAMANTE    Favorevole
VALERIA GALLI        Favorevole
RICCARDO GIULIANI    Favorevole
EMILIANO MARINO        Favorevole
FRANCO NEVE        Favorevole
ANTONIA TOVAGLIERI    Favorevole

ANNALISA BECCARIA    Assente
FILIPPO BORRONI        Assente 
ALESSANDRO CRIPPA    Assente 
GIUSEPPINA DE VITO CAPUANO  Assente
CLAUDIO LI CALZI    Assente
LUCIANO PISTOCCHINI    Assente
LEO SPATARO        Assente
 
Oltre al comportamento incoerente di certe forze politiche è evidente la mancanza di qualsiasi argomento da parte dell'assessore all'ambiente.
Leggete l'articolo de "L'informatore" e vedrete cosa si inventano quando non sanno come giustificare lo scambio salute, ambiente ed economia con i soldi.

giovedì 17 gennaio 2013

La strada che diventerà discarica - Settima puntata

Settima puntata

Questi sono i terreni che la Provincia indica come "industriali / commerciali", per poter elevare i limiti di legge relativi alle quantità di rifiuti pericolosi (scorie di fonderia) e metterli sotto una striscia di asfalto. 
Ricordo che si tratta di 450.000 tonnellate di rifiuti pericolosi.
Su questi terreni vengono coltivate le uve che servono a produrre un vino famoso nel mondo (Barolo) e questo significa economia e posti di lavoro. 
Chissà se oltre alla salute dei cittadini anche posti di lavoro e attività economiche non interessano al Presidente Sozzani.

Speriamo che il cromo di cui sono impregnati i rifiuti che vogliono utilizzare, causino solo questi effetti: http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/548818/
Nella prossima puntata i nomi dei consiglieri provinciali ed i partiti a cui appartengono che hanno votato a favore di questo disastro ambientale.

Attenzione:
le immagini che trovate qui sotto sono relative al commento di Laura Caroglio che potete leggere cliccando sui commenti.

 

 

giovedì 10 gennaio 2013

La strada che diventerà discarica - sesta puntata

Sesta puntata

Oggi alle ore 12,00 c/o la sede della Camera di Commercio di Novara si è svolta la conferenza stampa alla quale hanno partecipato i rappresentanti del comitato "Tangenziale senza scorie", il vice sindaco di Romagnano Sesia, il rappresentante della Coldiretti che ha fatto gli onori di casa e naturalmente Legambiente. 
Sono state evidenziate le assurdità tecniche che stanno all'interno della "variante" al progetto iniziale, cioè quella parte di progetto che introduce il 95% di scorie di fonderia (inquinanti), le deroghe ai valori limite, l'inesistenza dei controlli e tutte le altre porcherie che porterebbero quelle zona coltivata a vigneto a diventare una discarica.
Anche la rappresentante dei viticoltori ha evidenziato che oltre ai grossi rischi per la salute anche le coltivazioni che danno lavoro e rendono famoso il territorio nel mondo probabilmente avranno delle grosse ripercussioni. Chi comprerà un vino prodotto da piante coltivate a fianco di una discarica?
Aspettiamo di leggere gli articoli domani per capire se siamo riusciti a trasmettere correttamente la preoccupazione di tutti i cittadini di Romagnano Sesia e per la devastazione senza ritorno di terreni preziosi per l'agricoltura e l'ambiente.

A presto.

mercoledì 2 gennaio 2013

La strada che diventerà discarica - quinta puntata

Quinta puntata

Lettera 02/01/13 - pag. 1
Come promesso abbiamo inviato un'altra lettera al Presidente della Provincia di Novara.

Non ci era piaciuta "la risposta che non dava risposte" e glielo abbiamo detto, sollecitando quelle informazioni richieste e mai inviate.

La lettera la trovate nelle immagini qui a fianco.

In attesa di un segno di vita da parte dell'ente, vi invitiamo ancora a firmare la petizione del Comitato (vedi post precedente).

Lettera 02/01/13 - pag. 2
 Buon anno

sabato 22 dicembre 2012

La strada che diventerà discarica

Stamattina incontro con il Comitato di cittadini che si oppone al progetto. 
Stanno raccogliendo firme nella piazza del Municipio e sono già arrivati 600 adesioni. 
Segno che la città non vuole questo obrobrio sul suo territorio. 
Quindi sia l'amministrazione comunale (minoranza e maggioranza) sia i cittadini si esprimono chiaramente contro l'uso del territorio come discarica per rifiuti industriale.

Anche voi potete esprimere il vostro appoggio firmando al petizione online a questo indirizzo:

Se invece passate da Romagnano Sesia firmate personalemente il modulo di raccolta adesioni contro il progetto.

Intanto la Provincia rimane muta....