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giovedì 17 gennaio 2013

La strada che diventerà discarica - Settima puntata

Settima puntata

Questi sono i terreni che la Provincia indica come "industriali / commerciali", per poter elevare i limiti di legge relativi alle quantità di rifiuti pericolosi (scorie di fonderia) e metterli sotto una striscia di asfalto. 
Ricordo che si tratta di 450.000 tonnellate di rifiuti pericolosi.
Su questi terreni vengono coltivate le uve che servono a produrre un vino famoso nel mondo (Barolo) e questo significa economia e posti di lavoro. 
Chissà se oltre alla salute dei cittadini anche posti di lavoro e attività economiche non interessano al Presidente Sozzani.

Speriamo che il cromo di cui sono impregnati i rifiuti che vogliono utilizzare, causino solo questi effetti: http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/548818/
Nella prossima puntata i nomi dei consiglieri provinciali ed i partiti a cui appartengono che hanno votato a favore di questo disastro ambientale.

Attenzione:
le immagini che trovate qui sotto sono relative al commento di Laura Caroglio che potete leggere cliccando sui commenti.

 

 

1 commento:

Legambiente Circolo Menhir ha detto...

Pur abitando a Novara, ma conoscendo ed apprezzando le zone della bassa Valsesia, mi unisco alla preoccupazione del rischio di inquinamento che potrebbe portare la nuova tangenziale di Romagnano Sesia. Pur essendo il progetto arrivato alla fase esecutiva, si segnala che data la dismissione della linea ferroviaria Arona Santhià, sarebbe ora proponibile un diverso tracciato della tangenziale che non andrebbe a toccare la collina ed inoltre non richiedendo grandi riempimenti di terreno, eviterebbe l’uso dei prodotti della fonderia e risulterebbe anche meno costoso.
Praticamente si potrebbe fare la tangenziale dietro alla zona Bennet facendo un’altra strada come da schema (che rimane prevalentemente alla base della collina), unentesi all’esistente salita della Mauletta. In corrispondenza della vecchia ferrovia ormai dismessa, non ci sarebbe più l’obbligo di passarci sotto, non rendendosi così necessario l’abbassamento di quota, con i problemi di allagamento che erano stati evidenziati negli anni addietro con i precedenti progetti, come segnalatomi dal Sindaco Bacchetta.
Inoltre, un tracciato che salva la collina risulterebbe in linea con le nuove direttive del legislatore, che con il disegno di legge approvato in settembre 2012 contro il consumo del suolo agricolo (si riporta in allegato il comunicato del Ministro Mario Catania), costituiscono un indirizzo di progetto teso a garantire la salvaguardia delle preziose aree agricole e della relativa fauna.

Distinti saluti
Laura Caroglio